lunedì 6 novembre 2017

Il continente di Aeskelon

Visto che in un post precedente avevo introdotto il continente di Smoold, quello che fa da sfondo agli eventi di cui al romanzo "Ciò che deve essere fatto", per non fare discriminazioni mi sembra giusto proseguire col continente di Aeskelon, sul quale si sono svolte invece le vicende narrate in "L'arena dei draghi".

Tra l'altro, Aeskelon è molto più gradevole da descrivere che da visitare: è il continente più selvaggio di tutto il mondo di Remniskar Thloth; selvaggio, giusto per tentare di rendere l'idea, circa come la mia dolce metà quando ha il ciclo, ha esaurito le sigarette, mi ha spedito a comprarle... e io sono in ritardo.
Vicino alla Soglia Elementale del fuoco (questo il link per chi ancora non conoscesse le Soglie Elementali), è ricco di vulcani e fumarole - in particolare nella parte rivolta verso detta Soglia.
Alti rilievi e ghiacciai caratterizzano invece le zone centro-settentrionali.
Si tratta di un continente più ricco di creature "allo stato brado" che di vere e proprie culture: qui hanno le loro tane un buon numero di draghi e vivono caotiche comunità di folletti di ogni genere...
Sulle coste sud-occidentali, si incontrano diverse repubbliche marinare gnomiche, nessuna delle quali ancora assurta a posizione di netto predominio sulle altre, la cui economia risulta seriamente minacciata dai tributi che questo o quel drago viene di quando in quando ad esigere.
Nel sottosuolo, verso est, la rigida magocrazia nanica di Ther Fek cerca di sfruttare a proprio vantaggio l'immenso potere del calore del sottosuolo e di imbrigliare tale naturale forza per utilizzarla nelle proprie fucine ed industrie, per poi rivendere i prodotti alle repubbliche marinare del sud ovest. Nel resto del continente, la maggior parte delle "culture" sono costituite da popolazioni barbariche appartenenti alle razze più disparate (e/o disperate).

Tra le varie piantine da me recentemente riscoperte, ovviamente figurava anche quella di questo continente (anche perché se no, per non sfigurare, ne avrei presentato uno diverso), quindi, ecco...


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