domenica 15 ottobre 2017

L'arena dei draghi - Trama

Draghi! Queste antiche figure dalla leggendaria potenza, nate dal caos primigenio delle forze elementali della creazione, hanno ripreso le loro incursioni ai danni della repubblica marinara gnomica di Àruet.

Cosa li ha indotti a rompere la tregua che Syog Pribbo, lo gnomo benedetto da Jaras, aveva ottenuto millenni addietro con la propria miracolosa predicazione?

Come mai sembrano più organizzati, più determinati e più resistenti ai poteri empatici con cui gli gnomi sono soliti difendersi?

Quale misterioso disegno li spinge a rapire gli individui più letali con le armi e più potenti quanto a capacità esoteriche o soprannaturali?

Cosa attende i pochi fortunati che riescono a sopravvivere per un anno nell'arena dei draghi?

Questa non è una storia di idealizzati eroi. Questa è l'impresa di un pugno di avventurieri che lottano per sopravvivere. Il fatto che la sorte della ricca repubblica di Àruet sia nelle loro mani, è puramente incidentale.

Per leggere l'inizio:
- Prologo
- Capitolo 1

lunedì 9 ottobre 2017

Il pianeta di Remniskar Thloth

...Ed ecco il "post successivo a parte"!
(Per chi non sta capendo il bizzarro incipit: in questo post fornisco dovuti chiarimenti promessi in un post precedente).
(Oh, e per chi non sta capendo l'entusiasmo che il punto esclamativo finale potrebbe suggerire: d'accordo, ammetto che è del tutto immotivato).

Qui affronto più in generale la geografia high fantasy del pianeta di Remniskar Thloth, l'ambientazione di tutti i romanzi che ho scritto fino ad ora.
Visto che è integralmente inventato da me, ovviamente non poteva essere un pianeta troppo normale... e ciò si evince già dal primo dettaglio: questo mondo non è tondo, come la Terra (e come un sacco di altri mondi privi di fantasia che l'hanno in ciò copiata), bensì piatto, quadrato.

E dire che, tanti anni fa, quando avevo avuto questa idea, avevo anche pensato di essere stato chissà quanto originale... Poi (una delle tante ferite che il mio orgoglio ha dovuto sopportare) ho scoperto che il grande scrittore di fantasy umoristico Terry Pratchett aveva già da tempo immaginato un mondo piatto (il Mondo Disco) e forse ancora più bizzarro del mio.

Ma lasciamo perdere le persone troppo geniali come Pratchett (se vi interessassero, che ci fareste sul mio blog?) e torniamo a me e alla mia ambientazione, Remniskar Thloth. Un mondo quadrato, dunque. E come la mettiamo con l'altezza e la profondità? Bene, sono semplicemente ignote: nessun mortale sa con esattezza quanto in profondità si estenda il sottosuolo e quanto in altezza il cielo.

Il lato di Remniskar Thloth misura circa centomila chilometri ed il pianeta risulta per la maggior parte occupato da acqua, con le terre emerse raggruppate in quattro principali continenti, disposti all'incirca lungo le diagonali, da parti opposte rispetto al centro.

Le diagonali, il centro e i lati del quadrato sono tutte zone molto speciali e decisamente magiche. La zona più ricca di potere magico è il centro del quadrato. Tale zona è anche designata (dai pochi che ne hanno conoscenza) "Fonte Arcana", in quanto è da tale punto che pare originarsi il flusso di magia che investe l'intero pianeta.

Le diagonali del quadrato sono invece le "Direttrici Arcane", in quanto la magia scorre più copiosamente lungo di esse.

I lati del quadrato, infine, sono le famose "Soglie Elementali" la cui spiegazione avevo lasciato in sospeso (per non fare troppo tardi ed evitare le reprimende della mia compagna - oggi invece ho già fatto tardi e sono già stato ripreso, quindi ho tutto il tempo del mondo).
Ciascuno di questi lati (già reso piuttosto notevole dal fatto di delimitare la fine del mondo) è fortemente influenzato da uno dei quattro elementi (terra, acqua, aria, fuoco).

A ciascun lato del mondo corrisponde un preciso punto cardinale: il nord è associato al lato dell'aria, l'est a quello del fuoco, il sud a quello della terra e l'ovest a quello dell'acqua. Su Remniskar Thloth, pertanto, gli aghi delle bussole puntano regolarmente verso la direzione in cui si trova Soglia Elementale dell'aria, posizionandosi perpendicolarmente alla linea della Soglia stessa.

Il sole sorge sempre da est, quindi dalla Soglia Elementale del fuoco, percorre un ampio arco nel cielo e, al tramonto, scompare alla vista dietro la Soglia Elementale dell'acqua, a ovest. La luna segue invece il percorso inverso: sorge da ovest, dalla Soglia Elementale dell'acqua, per tramontare a est, dietro la Soglia Elementale del fuoco. Viene da sé che, ovviamente, su Remniskar Thloth non si hanno mai quelle assurde sovrapposizioni di astri che, sulla Terra, generano le eclissi di luna o di sole!

Le stelle sorgono da sud (Soglia Elementale della terra) e tramontano a nord (Soglia Elementale dell'aria), mentre le comete che di rado vengono avvistate seguono regolarmente il percorso inverso (ovvero transitano nei cieli lungo un arco che parte dalla Soglia Elementale dell'aria, a nord, per concludersi dietro la Soglia Elementale della terra, a sud).

La Fonte Arcana riveste un'importanza vitale anche a livello fisico, per Remniskar Thloth: da tale punto, difatti, sgorgano le acque che, spandendosi intorno uniformemente, formano gli oceani del pianeta, e l'atmosfera che, analogamente diffondendosi in ogni direzione, genera correnti d'aria che spirano verso i confini del mondo. Da si può ben comprendere l'oggettiva difficoltà, per una qualunque creatura pur capace di volare o di nuotare, di raggiungere la Fonte Arcana!
Una volta che le correnti marine ed aeree si avvicinano alle Soglie Elementali, si hanno altri fenomeni notevoli, a seconda della Soglia in questione... fenomeni che nessun ardito navigatore o transvolatore che si sia mai spinto così avanti da ammirare ha mai potuto tornare indietro a riferire.

A nord, verso la Soglia Elementale dell'aria, l'acqua va sempre più rarefacendosi, divenendo gradualmente più eterea, meno densa... fino a fondersi alle correnti d'aria stesse, che si perdono nel loro elemento naturale, al di là della Soglia stessa.
A est, verso la Soglia Elementale del fuoco, l'acqua e l'atmosfera vanno sempre più riscaldandosi... fino a evaporare, bruciare ed annullarsi nell'infernale calore emanato dalle immediate vicinanze della Soglia stessa.
A sud, verso la Soglia Elementale della terra, acqua e aria si fanno sempre più pesanti, ferme, stagnanti... fino ad annullarsi, dapprima in una malsana e fangosa palude, poi in un desolato deserto di roccia.
A ovest, verso la Soglia Elementale dell'acqua, l'aria si fà progressivamente più umida... fino a fondersi, nelle immediate vicinanze della Soglia, alle acque stesse, generando un copioso flusso congiunto che scompare in una spettacolare cascata al di là del magico confine.

I quattro continenti che sorgono dalle acque di Remniskar Thloth sono i seguenti: Aeskelon, Tugurnia, Shilthern, Smoold; sono tutti di forma piuttosto irregolare e si trovano ciascuno all'interno di uno dei quattro quadranti in cui il mondo risulterebbe diviso dalle linee che congiungono i centri dei lati tra loro opposti.

Almeno tre di questi continenti dovrebbero essere noti alla nutrita schiera dei miei lettori: Smoold difatti funge da sfondo agli eventi di cui al romanzo "Ciò che deve essere fatto", Aeskelon a "L'arena dei draghi" e Tugurnia all'intero ciclo dell'Alhat.


mercoledì 4 ottobre 2017

Il continente di Smoold

Giusto due cenni sul continente di Smoold, quello che fa da sfondo agli eventi di cui al romanzo "Ciò che deve essere fatto".

Smoold è un continente che si potrebbe definire "umido"... più o meno come l'Everest si potrebbe definire "alto". Le coste sono flagellate regolarmente da burrasche e tempeste, complice, probabilmente, l'influenza delle Soglie Elementali dell'acqua e dell'aria (zone mooolto particolari, approfondiremo magari in un post successivo a parte - se no faccio troppo tardi e la mia compagna mi burrisce per l'ennesima volta), di conseguenza i contatti con altri continenti sono eventi rarissimi e sempre ascrivibili ad interventi magici. Il rilievo è basso, prevalentemente a carattere collinoso e le valli ospitano sovente paludi e acquitrini, soprattutto nelle parti centrali del continente.
Le zone costiere a nord e a est sono essenzialmente sotto il controllo della psicocrazia umana di Efflooger, che fonda il proprio potere sulle capacità mentali di telepati, scanner e sensitivi, e dall'impero di Tzass Tzakk, dominato (e principalmente popolato) dagli Tzani, curiosi ibridi tra gnomi e zanzare giganti.
Le terre centrali sono proprietà dell'impero Snoogl dei Rosk, tozzi ibridi tra nani e ranocchi, ma sono presenti anche svariate comunità composte da razze non anfibie o che non amano scavare nel fango e che vengono tollerate purché versino regolare tributo (e prestino servizio militare quando necessario).
Le coste di sud ovest, infine, sono reclamate dalla teocrazia elfica dell'Antico Popolo, composta da elfi che adorano le tenebre e la notte.

E infine, visto che viviamo in un'epoca in cui domina l'immagine, ecco una rudimentale piantina del continente...
(Sì, lo so, lo so, non è molto accurata, ma che dovrei sbattermi a fare? Di questi tempi abbiamo tutti il navigatore, suvvia!)